L’aspetto più interessante del castello è la sua struttura. Il corpo centrale è un ottagono, cioè un poligono con otto lati. Tra le mura si innalzano otto torri ottagonali. All’interno ci sono otto stanze per piano, affacciate su un cortile ottagonale. Perché questa ossessione per il numero otto? L’ottagono è una via di mezzo tra il cerchio e il quadrato. Nella cultura medievale il cerchio simboleggiava il Cielo e il quadrato la Terra. Nella visione di Federico II, l’ottagono forse rappresentava simbolicamente il ruolo dell’imperatore: un intermediario tra Dio (il Cielo) e gli uomini (la Terra). O, meglio ancora, l’imperatore è colui che realizza sulla Terra il volere di Dio. Una prova che l’ottagono fosse considerato simbolo imperiale è fornita dalla corona del Sacro romano impero, fabbricata nel X secolo e cinta da numerosi imperatori, fra cui Federico II. È l’unica corona ottagonale al mondo: tutte le altre sono circolari.
Castel del Monte visto dall’alto.Un mistero non risolto
Castel del Monte sorse per difendere il territorio dall’attacco dei nemici o come residenza di caccia dell’imperatore? Entrambe le ipotesi presentano punti deboli. Il castello, infatti, non ha fossati, caditoie (buchi nelle mura da dove lanciare frecce, pietre, olio bollente sugli assedianti), ponte levatoio e spazi per le guarnigioni del sovrano: quindi difficilmente può essere considerato un edificio militare. Allo stesso tempo non presenta tutte le caratteristiche del luogo di caccia, attività assai amata da Federico II, per la mancanza di stalle e di altre strutture necessarie. Forse Castel del Monte era un luogo di svago del re e di una ristretta cerchia di ospiti, che qui si dedicavano allo studio della matematica e dell’astronomia. Tutte le ipotesi restano valide: gli storici, perciò, continuano a cercare di risolvere il «mistero» di Castel del Monte.