Da Termidoro a Napoleone
Dopo la morte di Robespierre, si aprì per la Francia un altro ciclo politico, chiamato «Termidoro» (dal nome del mese in cui Robespierre venne giustiziato). In esso prevalse una linea moderata, che portò a una nuova Costituzione, emanata nel 1795. Essa affidò il governo a un Direttorio, composto di cinque membri, e il potere legislativo a un’Assemblea divisa in due Camere. Intanto tra i generali delle armate francesi si era messo in luce un giovane originario della Corsica, Napoleone Bonaparte. Le imprese militari lo avevano reso così popolare da permettergli di presentarsi sulla scena politica come l’uomo che poteva riportare stabilità e ordine nel paese, dopo un decennio caratterizzato da disordini e violenze. Con un colpo di stato preparato dall’esercito e attuato il 9-10 novembre 1799 (18-19 brumaio), Napoleone abolì il precedente governo e trasferì tutto il potere a un Consolato di tre persone, diretto da lui stesso in qualità di primo console. In tale veste, emanò una nuova Costituzione, che entrò in vigore il 25 dicembre 1799, con la quale gli furono attribuiti pieni poteri.
La rivoluzione fuori della Francia
La rivoluzione in Francia giungeva quindi al termine: erano stati dieci anni di cambiamenti in ogni settore della politica e della società, durante i quali le idee rivoluzionarie erano penetrate in tutta Europa. Sino dal 1789, infatti, gli avvenimenti francesi avevano avuto ampia risonanza in Europa, grazie anche ai giornali, che informavano le popolazioni. In tutti i paesi europei nacquero gruppi di oppositori alle monarchie assolute, conquistati dalle idee francesi, i quali tentarono di organizzarsi per imitare nei loro paesi quanto stava avvenendo in Francia. Sembrava loro che si potesse realizzare un mondo nuovo, in cui i re non avrebbero più governato per diritto divino, gli uomini sarebbero stati eguali e liberi, e avrebbero potuto scegliersi il tipo di governo che desideravano. «Libertà, uguaglianza, fraternità», le tre parole simbolo della rivoluzione, circolavano per tutta Europa, portando l’attesa di un futuro migliore.
GLOSSARIO
Termidoro
Termidoro era il penultimo mese del calendario repubblicano. Iniziava tra il 19/20 luglio e finiva il 17/18 agosto.
Colpo di stato
Azione violenta e illegale, condotta usando l’esercito o una forza armata, allo scopo di provocare un cambiamento di governo.