LA CRISI DELL'IMPERO TURCO

La crisi dell’Impero turco

L’unica rivoluzione di successo nell’Europa degli anni Venti fu quella della Grecia. I patrioti greci proclamarono l’indipendenza della loro nazione il 1° gennaio 1822 e formarono un nuovo governo. Lanciarono un appello ai popoli e ai governi d’Europa, perché accorressero a difendere la loro libertà. L’appello ebbe successo: da molti paesi europei partirono aiuti in armi, viveri e medicinali. Al tempo stesso i governi della Francia, dell’Inghilterra e della Russia intervennero in loro favore, inviando un’imponente flotta. Di fronte a questa generale mobilitazione, alla Turchia non restò che rassegnarsi e riconoscere l’indipendenza della Grecia.

La rivoluzione di luglio in Francia

Solo apparentemente la Francia era tornata a essere una nazione in pace. In realtà i conflitti interni erano tutt’altro che risolti. Durante il regno di Carlo X (1824-1830), fratello di Luigi XVIII, furono presi provvedimenti contro i liberali. Il re arrivò al punto di sciogliere il Parlamento, eletto nel 1830, perché i deputati liberali avevano la maggioranza. Nel luglio di quell’anno il popolo di Parigi insorse. Furono erette barricate, contro le quali non bastò l’intervento dell’esercito. In pochi giorni tutta la capitale fu sotto il controllo dei rivoluzionari che chiedevano la democrazia e la repubblica. Carlo X fu costretto ad abdicare a favore di Luigi Filippo d’Orléans, un principe di idee liberali. La monarchia, che venne allora detta «monarchia di luglio», fu salva, ma furono ripristinati la Costituzione e il Parlamento.

Le insurrezioni del 1831 in Italia

La rivoluzione avvenuta in Francia nel luglio del 1830 fu di stimolo anche ai liberali italiani. Le insurrezioni scoppiarono nel 1831 nei Ducati di Modena e di Parma, oltre che nello Stato pontificio. Alla guida, come dieci anni prima, si posero i carbonari e tra essi un ruolo decisivo fu assunto dall’industriale modenese Ciro Menotti. Per la prima volta fu lanciata l’idea dell’unità politica dell’Italia. L’insurrezione morì sul nascere, perché l’Austria spedì immediatamente le sue truppe a Bologna, focolaio della rivolta. Ciro Menotti fu condannato a morte.

GLOSSARIO

Patriota

È una parola molto usata nell’Ottocento. Ha diversi significati. Patriota è colui che difende la sua nazione, il suo popolo, e vuole l’indipendenza. Patriota è anche colui che si batte per la libertà ovunque sia minacciata o negata. Oggi il termine ha un significato meno battagliero rispetto all’Ottocento: si definisce patriota chi mostra amore per la propria patria, sotto forma di orgoglio e spirito di appartenenza.


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