STORIA & memoria

La scoperta dei ragazzi

Un contributo importante alla diffusione della conoscenza della lingua italiana fu dato dall’industria editoriale. Negli ultimi decenni dell’Ottocento fu stampato un numero crescente sia di libri di testo per le scuole sia di libri di lettura. Fu quello un periodo in cui si scoprì che i bambini e i ragazzi erano una parte importante della società.

La letteratura per l’infanzia
PINOCCHIO
Si diffuse in Italia una ricca letteratura che si proponeva di contribuire all’educazione dei ragazzi, fornendo loro dei testi da leggere nel tempo libero. Uno dei libri più famosi fu Le avventure di Pinocchio, scritto da Carlo Collodi (pseudonimo di Carlo Lorenzini) e pubblicato a puntate su una rivista per ragazzi tra il 1881 e il 1883. Il libro ebbe un grande successo anche all’estero. Il capolavoro di Collodi rappresentava bene l’Italia di quel tempo, popolata - proprio come il mondo di Pinocchio - di artigiani, contadini, commercianti. Nel libro si incontra una Fata simile a una madre buona e comprensiva; un Gatto, una Volpe e un Grillo, animali parlanti che portano ciascuno una lezione morale. La storia di Pinocchio vuole insegnare che, per diventare adulti (ossia per trasformarsi da burattino in bambino, come succede a Pinocchio), è necessario studiare, fare sacrifici, lavorare duramente.

IL LIBRO CUORE
Un altro famoso libro per ragazzi fu Cuore, scritto da Edmondo De Amicis e pubblicato nel 1886. Anch’esso voleva insegnare ai giovani italiani il valore del sacrificio. Il libro Cuore sottolineava l’importanza della solidarietà tra ricchi e poveri e cercava di educare i giovani lettori ad amare la loro patria.

I PIRATI DELLA MALESIA
Uno scrittore di avventure, Emilio Salgari, compose molti libri ambientati tra i corsari e nelle lontane isole dell’Estremo Oriente. Fu lui che inventò la figura di Sandokan e scrisse una serie di testi sui pirati della Malesia e sui corsari delle Antille. I suoi libri ebbero uno straordinario successo e ancora oggi si trovano nelle librerie. Molte sue opere hanno ispirato film e programmi in televisione. Per favorire la vendita dei libri, gli editori fecero illustrare i testi per i bambini e i ragazzi con immagini avvincenti, ora magiche, ora realistiche, ora fantastiche.

Più attenzione per la salute
Le attenzioni per i più giovani si manifestarono anche nel controllo dell’alimentazione e delle malattie. Fu attuata nelle scuole una campagna per la distribuzione del latte, considerato un alimento sano che favorisce lo sviluppo del bambino. Furono aperti ospedali per bambini e migliorata l’assistenza al momento del parto. 

La Chiesa e l’infanzia
La Chiesa si dedicò a sua volta a opere di carattere educativo. Sorsero istituti per l’infanzia amministrati da suore, che si prendevano cura dei bambini in tenera età e li seguivano per tutta la scuola elementare. Intenso fu l’impegno verso i giovani; in questo settore l’ordine dei salesiani, fondato a Torino nel 1854 da Giovanni Bosco, si segnalò per le sue iniziative. Si rivolse con particolare attenzione ai figli degli operai e dei contadini: per loro organizzò scuole professionali e istituti tecnici allo scopo di formare una manodopera qualificata e di dare a ragazzi provenienti dalle famiglie più povere la possibilità di condurre una vita dignitosa attraverso lo studio e il lavoro.

StoriaFacile 2
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