NASCE IL REGNO D'ITALIA | ROMA DIVENTA LA CAPITALE

NASCE IL REGNO D’ITALIA

L’unità d’Italia si realizza in un decennio circa, dal 1859 al 1870. Nel 1859 viene combattuta la Seconda guerra di indipendenza, che il Regno di Sardegna vince con l’alleanza della Francia. L’Austria, sconfitta, deve cedere la Lombardia al Regno di Sardegna. In Emilia, Romagna e Toscana la popolazione insorge e decide di unirsi al Piemonte attraverso dei plebisciti (votazioni). Nel maggio del 1860 mille volontari, guidati da Giuseppe Garibaldi, partono da Quarto (vicino a Genova) e sbarcano in Sicilia. Qui sconfiggono l’esercito dei Borboni (i re delle Due Sicilie). Quindi sbarcano in Calabria e risalgono la penisola, infliggendo altre sconfitte ai soldati borbonici. In circa cinque mesi la spedizione dei Mille ha cacciato i Borboni dall’intera Italia meridionale ( CARTINA a pag. 411). Intanto anche la popolazione dell’Umbria e delle Marche (che appartenevano allo Stato della Chiesa) decide con plebisciti di unirsi al Regno di Sardegna. Il 17 marzo 1861 può così essere proclamato il Regno d’Italia, con re Vittorio Emanuele II e capitale Torino ( CARTINA a pag. 406). Il primo ministro è Cavour, che però muore pochi mesi dopo.

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Per completare l’unità d’Italia mancano ancora il Veneto (che appartiene all’Impero d’Austria) e il Lazio, che fa parte dello Stato della Chiesa, governato dal papa Pio IX. Il Veneto è unito al Regno d’Italia nel 1866, in seguito alla guerra combattuta da Italia e Prussia contro l’Austria (Terza guerra di indipendenza). Lo Stato della Chiesa è protetto dall’imperatore di Francia. Perciò il Regno d’Italia non può attaccarlo. Ma nel 1870 la Francia entra in guerra contro la Prussia e non può più mantenere soldati nel Lazio. L’esercito italiano entra in Roma, che nel 1871 diventa la capitale del regno. Pio IX non accetta la nuova situazione e vieta ai cattolici di partecipare alla vita politica del Regno d’Italia.

I PROBLEMI DEL NUOVO REGNO

L’Italia è un paese arretrato: le industrie sono poche e al Sud i grandi proprietari possiedono quasi tutte le terre. Il Regno d’Italia è governato dal gruppo politico chiamato «Destra storica». Il governo impone pesanti tasse, fra cui la tassa sul macinato (cioè sul grano portato a macinare). Questa tassa fa aumentare il prezzo del pane e, pertanto, colpisce soprattutto le persone più povere. Nel 1976 va al governo la «Sinistra storica», che estende il diritto di voto e impone cinque anni di scuola dell’obbligo. In Italia meridionale, però, molta gente è scontenta, sia per le pesanti tasse sia perché il governo non ha distribuito le terre ai contadini. Nasce così il brigantaggio. I briganti sequestrano e uccidono persone importanti e commettono altri reati. Il governo invia un esercito in Italia meridionale. La maggior parte dei briganti è uccisa e spesso vengono uccise anche le persone che appoggiano i briganti o sono sospettate di farlo.

Sintesi attiva: LO STATO ITALIANO

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L’unità d’Italia si realizzò in un decennio circa, dal 1859 al 1870. Nel 1859 fu combattuta la PRIMA SECONDA guerra d’indipendenza, che il Regno di Sardegna vinse con l’alleanza della Francia. L’Austria, sconfitta, dovette cedere al Piemonte LA LOMBARDIA IL VENETO . In Emilia, Romagna e Toscana la popolazione insorse e decise di unirsi al Piemonte attraverso dei REFERENDUM PLEBISCITI .

Nel 1860 mille volontari, guidati da GARIBALDI MAZZINI, partirono da Quarto (vicino a Genova) e sbarcarono in Sicilia. Qui sconfissero l’esercito borbonico in alcune battaglie. Quindi passarono in Calabria e risalirono la penisola, infliggendo altre sconfitte ai soldati borbonici. In circa cinque mesi i Borboni furono cacciati dall’intera Italia meridionale (il Regno delle Due Sicilie). Nel 1861 poté così essere proclamato il Regno d’Italia, con re Vittorio Emanuele II e capitale TORINO FIRENZE .

Per completare l’unità d’Italia mancavano ancora LA LOMBARDIA IL VENETO e lo Stato della Chiesa, governato dal papa Pio IX. Il primo fu unito al Regno d’Italia nel 1866, in seguito alla guerra combattuta da Italia e PRUSSIA RUSSIA contro l’Austria. Lo Stato della Chiesa fu conquistato nel 1870.

Nei primi anni dopo l’Unità fu al governo la « DESTRA SINISTRA storica». Riuscì a realizzare il pareggio di bilancio imponendo pesanti tasse. La più odiata di tutte era la tassa SULLE CASE SUL MACINATO, che colpiva soprattutto le persone più povere. Nel 1876 andò al governo la « DESTRA SINISTRA storica», che estese il diritto di voto e fece una riforma DELLA SCUOLA DEGLI OSPEDALI. In Italia meridionale molta gente era scontenta del nuovo regno, perché aveva imposto pesanti tasse e non aveva distribuito IL DENARO LE TERRE ai contadini. Nacque il BRIGANTAGGIO BANDITISMO, a cui il governo rispose con una repressione spietata.

Nel 1871 anche la RUSSIA GERMANIA arrivò all’unificazione nazionale, fondando un REGNO IMPERO .

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