Lutero conquista la Germania
La diffusione in Germania delle idee di Lutero fu rapida. Aderirono al luteranesimo diverse città del centro e del nord, oltre ad alcuni principi, come Federico di Sassonia. I preti abbandonarono le parrocchie, i frati e le suore lasciarono i conventi. Le proprietà della Chiesa passarono ai principi tedeschi.
I sacerdoti si sposarono, non fu più celebrata la messa e le statue dei santi vennero tolte dalle chiese.
Infatti, secondo i protestanti, le immagini sacre sono segni di superstizione, perché la fede si deve richiamare solo alle Sacre Scritture.
La Chiesa luterana
Una volta aboliti i culti cattolici e tolta ogni autorità al clero, c’era il rischio di cadere in una confusione generale. Allora Lutero, con l’appoggio di alcuni principi tedeschi, diede un’organizzazione alla sua riforma. Mantenne la figura dei vescovi. Ristabilì i sacerdoti, chiamati pastori, che potevano sposarsi e dovevano essere stipendiati dalle città in cui vivevano. I pastori guidavano il culto dei fedeli. Il culto consisteva in una cerimonia simile alla messa, basata sulla lettura e sul commento di passi della Bibbia, e sui canti religiosi.
UNA NUOVA CONCEZIONE DEL MATRIMONIO
Nei paesi protestanti si diffuse una concezione del matrimonio inteso come libera scelta operata da due persone che si amano. Attribuendo importanza alla fede, i protestanti considerano il matrimonio come un mezzo per rafforzare la religiosità della coppia e per trasmetterla ai figli. Inoltre ci fu l’introduzione del divorzio. Non riconoscendo il matrimonio come sacramento, Lutero ammise infatti, in alcuni casi, il divorzio tra i coniugi: esso veniva concesso, ad esempio, se vi era una diversità di fede, per cui un marito luterano poteva divorziare da una moglie rimasta cattolica e viceversa.