6 La Rivoluzione russa

Gli avvenimenti

All’inizio del XX secolo la Russia è una monarchia assoluta governata dallo zar.

La società russa presenta forti contrasti: milioni di contadini poveri, pochi nobili dotati di grandi ricchezze, qualche industria.

La Prima guerra mondiale fa precipitare la situazione: l’esercito è sconfitto, i soldati disertano, la popolazione è alla fame.

Nel 1917 scoppiano due rivoluzioni. La prima, a febbraio, ottiene l’abdicazione dello zar Nicola II e la proclamazione della repubblica.

Nella seconda rivoluzione, dell’ottobre del 1917, conquistano il potere i bolscevichi guidati da Lenin, che instaurano un governo comunista.

LEGGI e ASCOLTA
George Orwell, La fattoria degli animali
"Gli animali erano felici come mai avrebbero potuto immaginare. Ogni boccata di cibo era un piacere immenso, ora che era veramente il loro cibo, prodotto da loro per loro, non avaramente somministrato dal padrone. Senza l’uomo, vi era abbondanza per tutti ..."

6 La Rivoluzione russa

Dove


Quando


I protagonisti

Gli oppositori dello zar, che chiedono democrazia e riforme sociali.
I soldati e i marinai che, durante la Prima guerra mondiale, combattono senza speranze di vittoria.
I rivoluzionari bolscevichi, che costruiscono un regime comunista.

Chi sale

• I RIVOLUZIONARI, che conquistano il potere nel 1917.
• IL COMUNISMO instaurato dai bolscevichi e imposto alla Russia.

Chi scende

• LO ZAR NICOLA II, incapace di fronteggiare le gravi difficoltà del suo paese.
• LE FORZE DEMOCRATICHE, sconfitte nella rivoluzione dai comunisti di Lenin.

Parole chiave

• SOVIET: organi politici sorti in Russia e formati da rappresentanti degli operai, dei contadini e dei soldati.
• DITTATURA: forma di governo in cui tutto il potere appartiene a una persona, a un gruppo o a un partito, che lo esercita senza nessun controllo e spesso con la violenza. Nella dittatura non esiste nessuna forma di libertà.
• COMUNISMO: idea politica basata sull’eliminazione della proprietà privata dei mezzi di produzione (terre, fabbriche, miniere). La proprietà privata è sostituita dalla proprietà collettiva, cioè dello stato, che così controlla completamente l’economia e la società.

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