FISSARE LE CONOSCENZE E SVILUPPARE LE COMPETENZE DI BASE

LA RUSSIA DEGLI ZAR

All’inizio del XX secolo la Russia è un paese immenso ( CARTINA a pag. 142), ma arretrato. Sono state fondate le prime fabbriche, però il paese è popolato soprattutto da contadini molto poveri. Il potere appartiene allo zar, che governa come un sovrano assoluto: non c’è Parlamento né Costituzione. Gli oppositori dello zar sono soprattutto i socialisti rivoluzionari (forti nelle campagne) e i socialdemocratici, divisi in menscevichi (riformisti) e bolscevichi (rivoluzionari).

LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO

La Russia partecipa alla Prima guerra mondiale, ma subisce alcune sconfitte. La guerra peggiora le condizioni della popolazione. Nel febbraio del 1917 c’è uno sciopero generale a San Pietroburgo, la capitale del paese. Lo zar ordina ai soldati di sparare sugli scioperanti. I soldati rifiutano e distribuiscono armi alla gente scesa in strada a protestare contro il governo. L’alleanza tra operai e soldati provoca la caduta dello zar. È proclamata la repubblica e si forma un governo provvisorio, che però non riesce a risolvere i problemi del paese. Intanto è rientrato in Russia Lenin, il capo dei bolscevichi che era in esilio. Egli incita i bolscevichi a prendere la guida della rivoluzione e ad attribuire tutto il potere ai soviet ( PAROLA CHIAVE a pag. 143).

LA RIVOLUZIONE DI OTTOBRE

Ci sono nuove proteste nelle campagne e scioperi nelle città. Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre del 1917 le Guardie rosse, formate da operai armati e guidate dai bolscevichi, occupano San Pietroburgo. I bolscevichi prendono il potere e ordinano subito la distribuzione di terre ai contadini e il controllo operaio sulle fabbriche. Nel 1918 stipulano con i tedeschi la pace di Brest- Litovsk, con la quale la Russia esce dalla Prima guerra mondiale. Guidati da Lenin, i bolscevichi hanno preso i provvedimenti che il popolo chiedeva. Però instaurano una dittatura ( PAROLA CHIAVE a pag. 143).

DALLA GUERRA CIVILE ALL’URSS

Gli oppositori della rivoluzione organizzano un esercito, chiamato «Armata bianca», per riportare lo zar sul trono. I bolscevichi, a loro volta, formano un’«Armata rossa» che difende la rivoluzione. Tra il 1918 e il 1920 in Russia si combatte così una guerra civile, che infligge nuove sofferenze e privazioni alla popolazione. L’Armata rossa vince la guerra. Lo zar è condannato a morte e ucciso. Nel 1922 è proclamata l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (chiamata anche con l’abbreviazione «Unione Sovietica» o «URSS»).

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