FISSARE LE CONOSCENZE E SVILUPPARE LE COMPETENZE DI BASE

LA GRANDE EMIGRAZIONE

Nella seconda metà dell’Ottocento e all’inizio del Novecento circa 30 milioni di persone emigrano dall’Europa. La causa principale dell’emigrazione è la mancanza di lavoro. Gli emigranti vanno soprattutto negli Stati Uniti, dove svolgono lavori umili e pagati poco. Gli immigrati affrontano i problemi della lingua, della ricerca di alloggio e lavoro e della diffidenza verso gli stranieri. Anche moltissimi italiani (circa 10 milioni) partono per l’America. Gli Stati Uniti aumentano la loro popolazione e fanno grandi progressi, diventando uno dei paesi più ricchi e potenti del mondo.

COLONIALISMO E IMPERIALISMO

Verso la fine dell’Ottocento i paesi europei più industrializzati (Gran Bretagna, Francia e Germania) conquistano colonie in Asia e in Africa. Questa politica si chiama colonialismo ed è collegata allo sviluppo industriale. Le industrie europee, infatti, hanno bisogno di materie prime (come metalli, legname, gomma, ecc.), di cui sono ricchi alcuni paesi asiatici e africani. Inoltre vogliono vendere i loro prodotti nelle colonie senza concorrenti. Le colonie sono conquistate con le armi ed entrano a far parte dello stato conquistatore. Perciò le grandi potenze europee creano veri e propri imperi. Questa politica si chiama imperialismo.

GLI IMPERI COLONIALI

All’inizio del Novecento si sono formati due grandi imperi coloniali. Il primo è quello inglese. La colonia più importante dell’Inghilterra è l’India. Inoltre gli inglesi conquistano molte terre in Africa, dall’Egitto al Sudafrica. Il secondo grande impero coloniale è quello francese, che si estende soprattutto in Africa nord-occidentale. Anche Germania e Belgio hanno colonie in Africa ( CARTINA a pag. 8). L’Italia non è un paese industrializzato. Tuttavia vuole conquistare colonie per un motivo di prestigio, cioè per non apparire inferiore alle grandi potenze europee. Inoltre alcuni sperano che nelle colonie ci sia possibilità di lavoro per i molti disoccupati italiani. L’Italia conquista l’Eritrea e parte della Somalia, due regioni dell’Africa orientale. Poi cerca di invadere l’Etiopia, ma subisce una grave sconfitta ad Adua (1896) e deve rinunciare. Nel 1911 l’Etiopia è l’unico paese africano indipendente: tutti gli altri sono diventati colonie di stati europei ( CARTINA a pag. 8).

Osservare e interpretare le immagini

CHE TRAFFICO!

In questa stampa dell’inizio del Novecento sono raffigurati alcuni mezzi di trasporto utilizzati a quell’epoca.
Individua tutti i mezzi di trasporto presenti nell’immagine. Accanto a ciascuno di essi scrivi sull’immagine un numero progressivo (1, 2, 3…).
Poi scrivi qui sotto, accanto a ciascun numero, di quale mezzo di trasporto si tratta. Infine metti una crocetta su SÌ, se è un mezzo di locomozione in uso ancora oggi; indica NO se, invece, oggi non viene più utilizzato abitualmente.
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Sintesi attiva: DALL’EUROPA AL MONDO

Leggi il seguente testo e indica la parola esatta tra le due indicate in MAIUSCOLO. Poi ascolta e controlla se la tua sintesi è corretta.
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, in Europa la popolazione aumentava, ma non c’era lavoro per tutti. Così milioni di persone dovettero emigrare, soprattutto in RUSSIA AMERICA. Gli Stati Uniti divennero una grande potenza economica, all’avanguardia nelle innovazioni tecnologiche come il telefono, l’energia elettrica e la produzione di una macchina di recente invenzione: L’AUTOMOBILE L’AEREO. Altre destinazioni degli emigranti europei furono l’Australia e la Nuova Zelanda. Qui, per impadronirsi della terra, gli inglesi decimarono i nativi, chiamati PARIA MAORI. 

Verso la fine del XIX secolo, fra le maggiori potenze europee, si scatenò la corsa alla conquista di colonie in Asia e in AMERICA AFRICA. Le colonie servivano a due scopi: ottenere a basso prezzo MATERIE PRIME PRODOTTI FINITI per l’industria e fornire un mercato dove vendere i prodotti delle industrie europee in regime di LIBERA CONCORRENZA MONOPOLIO. Nella maggior parte dei casi le colonie furono conquistate militarmente e annesse allo stato conquistatore. Questa tendenza a conquistare e sottomettere popoli stranieri fu chiamata IMPERIALISMO NAZIONALISMO. 

Le due maggiori potenze coloniali furono GRAN BRETAGNA ITALIA e Francia. La prima sottomise l’India e, in Africa, conquistò una serie di colonie che andavano dall’Egitto (a nord) fino al Sudafrica. La Francia conquistò gran parte dell’Africa nord-occidentale. Anche la Germania e IL BELGIO L’OLANDA avevano proprie colonie in Africa. L’Italia, pur non essendo un paese industrializzato, partecipò alla competizione coloniale per una questione di prestigio. Conquistò la Somalia e l’Eritrea, ma non riuscì a penetrare in MAROCCO ETIOPIA, subendo una sconfitta nella battaglia di Adua.

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