LA GRANDE EMIGRAZIONE
Nella seconda metà dell’Ottocento e all’inizio del Novecento circa 30 milioni di persone emigrano dall’Europa. La causa principale dell’emigrazione è la mancanza di lavoro. Gli emigranti vanno soprattutto negli Stati Uniti, dove svolgono lavori umili e pagati poco. Gli immigrati affrontano i problemi della lingua, della ricerca di alloggio e lavoro e della diffidenza verso gli stranieri. Anche moltissimi italiani (circa 10 milioni) partono per l’America. Gli Stati Uniti aumentano la loro popolazione e fanno grandi progressi, diventando uno dei paesi più ricchi e potenti del mondo.