IL NAZISMO AL POTERE IN GERMANIA
Dopo la sconfitta nella Prima guerra mondiale, in Germania è proclamata la repubblica, con capitale Weimar. Alla Germania sono imposte condizioni di pace durissime, che suscitano nei tedeschi l’odio verso i paesi vincitori. Quando la crisi del 1929 arriva in Germania, le condizioni della popolazione peggiorano. In questa situazione cresce il consenso per il Partito nazista, fondato da Adolf Hitler. I nazisti non credono nella democrazia. Vogliono una nuova guerra contro i paesi vincitori del primo conflitto mondiale. Sono anticomunisti, proclamano la superiorità della razza ariana (cioè dei tedeschi) e nutrono odio razziale verso gli ebrei. Nel 1932 il Partito nazista vince le elezioni. L’anno dopo Hitler diventa primo ministro. In pochi mesi instaura in Germania il totalitarismo ( PAROLA CHIAVE a pag. 191). Gli strumenti principali della dittatura di Hitler sono la polizia segreta (Gestapo) e le SS, un corpo speciale di milizie armate. Nel 1935 le Leggi di Norimberga tolgono tutti i diritti civili agli ebrei.