La Polonia travolta
La calma prima dell’inferno
Per tutto l’inverno 1939-1940 le operazioni di guerra furono poche. Questa relativa calma fu interrotta nella primavera del 1940, quando Hitler ordinò di occupare la Danimarca e la Norvegia. Francesi e inglesi si mossero con prudenza. Essi seguirono una tattica analoga a quella della Prima guerra mondiale, basata sulla tenuta delle posizioni sul territorio. Perciò rafforzarono le linee di difesa, come la linea Maginot, che separava la Francia dalla Germania. Erano 400 km di trincee, fortificazioni e filo spinato. La Germania, al contrario, si era attrezzata per una guerra dinamica, di rapido movimento, così da utilizzare al massimo la potenza delle armi più moderne: gli aerei, le navi, i sottomarini e i carri armati.Hitler a Parigi
Nella primavera del 1940 i tedeschi scatenarono un violento attacco contro la Francia e puntarono direttamente su Parigi, occupata il 14 giugno 1940. Fu un giorno drammatico per l’Europa. Parigi, la capitale della democrazia e della libertà, dovette assistere alla sfilata dei carri blindati e delle truppe tedesche. A quel punto apparve evidente al mondo intero che le ambizioni di Hitler non avevano confini e che poteva realizzarle grazie al suo formidabile esercito.LEGGERE le CARTE