FISSARE LE CONOSCENZE E SVILUPPARE LE COMPETENZE DI BASE

LA RISCOSSA DEGLI ALLEATI E LA FINE DEL FASCISMO

Nei primi anni di guerra (1939-1941) i paesi dell’Asse avanzano e conquistano territori. Ma, nel 1942, comincia la riscossa degli Alleati. Gli Stati Uniti ottengono alcune vittorie contro il Giappone. I sovietici fermano l’avanzata tedesca, vincendo la battaglia di Stalingrado. In Africa le truppe italo-tedesche sono sconfitte nella battaglia di El Alamein. Nel giugno del 1943 soldati inglesi e americani sbarcano in Sicilia. La guerra, voluta da Mussolini credendo in una rapida vittoria, diventa una catastrofe: l’Italia è invasa. Il 25 luglio 1943 Mussolini è arrestato: è la fine del fascismo. L’8 settembre 1943 è annunciato l’armistizio, cioè l’Italia smette di combattere. I tedeschi, però, accusano il governo italiano di tradimento e invadono l’Italia settentrionale. Inoltre liberano Mussolini, che fonda un nuovo stato fascista nella parte d’Italia occupata dai tedeschi. Questo stato si chiama Repubblica Sociale Italiana (o Repubblica di Salò, dal nome della cittadina in cui ha sede).

LA RESISTENZA E LA SCONFITTA DELLA GERMANIA

Mentre gli anglo-americani avanzano in Italia meridionale, al nord si formarono bande di partigiani ( PAROLA CHIAVE a pag. 277), che combattono contro tedeschi e fascisti. Adottano tecniche di guerriglia (sabotaggi di linee ferroviarie, attacchi a piccoli gruppi di nemici, cattura di armi). Comincia la Resistenza ( PAROLA CHIAVE a pag. 277) contro il nazifascismo (l’alleanza di nazisti e fascisti). Nel giugno del 1944 gli Alleati sbarcano in Normandia, una regione nel Nord della Francia. Travolgono le difese nemiche e liberano la Francia dall’occupazione tedesca. Poi si dirigono verso la Germania, attaccata anche dai sovietici ( CARTINA a pag. 276). Le città tedesche sono sottoposte a terribili bombardamenti. Nella primavera del 1945 la Germania è invasa e si arrende; Hitler si suicida. In Italia gli anglo-americani e i partigiani sconfiggono i nazifascisti. La Liberazione completa dell’Italia avviene il 25 aprile 1945, data che ancora oggi è festa nazionale. Mussolini è ucciso dai partigiani mentre cerca di fuggire all’estero.

LA BOMBA ATOMICA E LA FINE DELLA GUERRA

Il 6 e 9 agosto 1945 gli americani sganciano due bombe atomiche ( PAROLA CHIAVE a pag. 277) sulle città di Hiroshima e Nagasaki, costringendo i giapponesi alla resa. La Seconda guerra mondiale è finita. Ha causato circa 55 milioni di morti e terribili distruzioni in tutti i paesi europei. Le vittime civili sono più numerose dei soldati uccisi: ciò è accaduto a causa dei bombardamenti aerei, della fame e delle deportazioni nei campi di concentramento.

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