Ricostruire Berlino, ricostruire l’Europa
Una città simbolo
Berlino è una specie di simbolo delle vicende storiche dell’Europa nel XX secolo. Capitale della Germania, fu la città dove Hitler elaborò i suoi folli progetti di dominio del mondo. Al termine della Seconda guerra mondiale, appariva quasi una città fantasma. Ovunque macerie, case sventrate, strade dissestate. Tutte le infrastrutture erano distrutte, il traffico urbano bloccato, non c’erano né gas né acqua.
Una città divisa
Nel dopoguerra Berlino fu divisa in due settori. Quello occidentale era controllato da inglesi, francesi e americani; quello orientale, invece, era controllato dai russi. Nacque così una città in cui si confrontavano due realtà opposte: a est una capitale del comunismo nel cuore dell’Europa; a ovest una città del capitalismo occidentale. Tale divisione fu accentuata con la costruzione del muro che separava Berlino in due settori (1961). I cittadini di Berlino est non potevano passare a Berlino ovest.
Una piazza racconta la storia di Berlino
Fin dall’Ottocento, Potsdamer Platz era la piazza principale di Berlino, con i suoi caffè, i ristoranti e gli alberghi sempre affollati di turisti A . Durante la Seconda guerra mondiale, la piazza subì pesanti bombardamenti. Rimase a lungo un luogo desolato, con edifici che andavano in rovina. Quando, nel 1961, fu costruito il muro, i vecchi edifici furono abbattuti. Il muro passava proprio attraverso la piazza, ormai ridotta a un vastissimo spiazzo deserto B . Dopo la caduta del comunismo, avvenuta nel 1989, e la riunificazione della Germania, la piazza fu totalmente ridisegnata con l’opera di diversi architetti, tra cui l’italiano Renzo Piano, che fu incaricato di dirigere tutta l’operazione. Piano progettò una piazza che ospitava case di abitazione, centri commerciali, sedi culturali e di spettacolo C .
La rinascita
Oggi Berlino è tornata a essere una capitale dell’Europa. Capitale della Repubblica Federale di Germania e sede del suo governo, ha circa tre milioni di abitanti ed è uno dei più importanti centri politici, culturali, economici d’Europa. Berlino offre oltre 170 tra musei, collezioni e gallerie d’arte. Tra questi vi è il Museo Ebraico, costruito dall’architetto Daniel Libeskind e inaugurato nel 2001: è uno dei più suggestivi musei che ricordi la tragedia della Shoah.