Parlare a distanza
Il telefono
Collegate agli studi sull’elettricità, in breve tempo si susseguirono altre invenzioni. Il successo del telegrafo convinse diversi scienziati ad applicarsi per realizzare un sistema di trasmissione della voce via cavo. Un italiano emigrato a New York, Antonio Meucci, aveva costruito nel 1857 un rudimentale apparecchio capace di trasmettere e ricevere la voce, ma non riuscì a far riconoscere la propria invenzione. La nascita ufficiale del telefono risale al 1876, anno in cui l’americano Graham Bell chiese il brevetto per uno strumento di trasmissione del suono. Grazie a uno spiccato senso degli affari, lo stesso Bell curò la produzione e la vendita della sua invenzione: fondò la Bell Telephone Company, con cui si aggiudicò la costruzione di quasi tutta la rete telefonica americana.La radiotelegrafia
Nei sistemi di comunicazione, un’altra straordinaria invenzione fu messa a punto nel 1895 dall’italiano Guglielmo Marconi. Con un apparecchio radio di sua invenzione, riuscì a inviare segnali Morse attraverso le onde elettromagnetiche: nasceva la comunicazione a distanza senza l’uso dei cavi. Nel 1901 Marconi fu in grado di trasmettere messaggi telegrafici tra Europa e America attraverso le onde radio. Intanto alcuni scienziati americani perfezionarono l’invenzione di Marconi, costruendo i primi apparecchi radio che trasmettevano la voce a distanza. Le trasmissioni radiofoniche su vasta scala si effettuarono dopo il 1920.L’INVENTORE È UN GENIO ISOLATO?
Non bisogna credere che l’inventore sia una persona che improvvisamente abbia un’idea unica al mondo. Spesso non è così. Nel caso della radio, mentre Marconi faceva esperimenti nella sua casa in Emilia, in altre parti d’Italia altri scienziati stavano ottenendo o avevano già ottenuto risultati analoghi. Anche il russo Popov aveva realizzato un ricevitore di onde radio nello stesso anno di Marconi. La differenza fu che Marconi poté sviluppare la sua invenzione, perfezionarla e farla conoscere al mondo intero. Tutto questo lo realizzò non in Italia, ma a Londra. Nella capitale inglese brevettò la sua invenzione e tenne esperimenti alla presenza di scienziati e ricercatori che lo apprezzarono e lo incoraggiarono a procedere.
Riprodurre la voce e l’immagine
Nasce il cinema
All’Esposizione Universale di Parigi del 1900 una folla di visitatori affluiva nel salone delle feste, richiamata da uno schermo su cui scorrevano immagini in movimento proiettate da una macchina ottica. Veniva in tal modo fatta conoscere al grande pubblico l’invenzione dei fratelli Lumière: il cinema. Il nuovo linguaggio di immagini di lì a poco avrebbe prodotto storie di ogni tipo, capaci di catturare l’interesse di milioni di spettatori.Novità anche in cucina
Un buon numero degli apparecchi elettrici presenti nelle nostre case fu inventato oltre un secolo fa. All’Esposizione Universale di Vienna del 1883 vennero esibiti fornelli da cucina, stufe, scaldaletti e altre macchine elettriche, costruite per uso domestico. Una delle principali invenzioni fu il frigorifero, che risolse un problema fondamentale per l’alimentazione, quello della conservazione del cibo. Di colpo sistemi antichi basati sulla salatura o sull’essiccazione dei cibi apparvero superati: si potevano ora trasportare a lunga distanza grandi quantità di alimenti e mantenerli freschi per lunghi periodi, prima di consumarli. A quell’epoca i frigoriferi erano usati dalle industrie che esportavano cibi, in particolare la carne. Non esisteva ancora, invece, il piccolo frigorifero a uso familiare, cioè l’elettrodomestico che oggi tutti abbiamo in casa. Di questo stesso periodo sono altre due innovazioni importantissime per l’alimentazione, tuttora largamente usate: l’impiego di conservanti alimentari e la conservazione dei cibi nelle scatole metalliche chiuse ermeticamente.Le materie sintetiche
La dinamite
Altre scoperte cambiarono il modo di fare la guerra, con la preparazione degli esplosivi ad alto potenziale. Fu lo svedese Alfred Nobel a perfezionare l’uso della nitroglicerina (scoperta dall’italiano Ascanio Sobrero a metà Ottocento), confezionando un prodotto chiamato dinamite (1867). Questo e altri nuovi, potenti esplosivi furono inizialmente impiegati nelle miniere e nelle cave, ma ben presto attirarono l’attenzione dell’industria militare, che li utilizzò per costruire armi sempre più micidiali.Un mondo a noi familiare
Come hai potuto constatare studiando questo capitolo, circa 120 anni fa, in un periodo di tempo relativamente breve, nacquero le tecnologie che trasformarono il mondo, rendendolo già molto simile al nostro attuale modello di sviluppo. La scoperta e l’utilizzo delle nuove fonti di energia (l’elettricità, il petrolio, il gas), le invenzioni e i prodotti che ci sono familiari (la lampadina, il telefono, la radio, il frigorifero, l’automobile), i nuovi mezzi di trasporto terrestre, marittimo e aereo, i progressi della scienza medica, l’incremento della produzione agricola e delle costruzioni edilizie, sono altrettanti aspetti del mondo contemporaneo.IL PREMIO NOBEL
Alfred Nobel mise insieme una fortuna enorme vendendo i suoi brevetti e costruendo fabbriche per la produzione di esplosivi. Prima di morire, fece testamento e stabilì che la sua ricchezza fosse usata per distribuire annualmente 5 premi, rispettivamente a coloro che avessero reso «i maggiori servizi all’umanità» nei campi della fisica, chimica, medicina o fisiologia, letteratura, o che si fossero particolarmente distinti per favorire le pacifiche relazioni fra i popoli. Nel 1968 la Banca centrale di Svezia istituì a sue spese un premio in memoria di Nobel per le scienze economiche.
STORIA & memoria
Parigi, capitale della moda e dei consumi
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