FISSARE LE CONOSCENZE E SVILUPPARE LE COMPETENZE DI BASE

IL FONDAMENTALISMO ISLAMICO

Alla fine del XX secolo, in alcuni paesi dell’Asia, si afferma il fondamentalismo islamico. I fondamentalisti vogliono che le regole del Corano (il libro sacro dell’islàm) siano anche leggi dello stato. I fondamentalisti islamici sono contrari al modo di vivere del mondo occidentale ( PAROLA CHIAVE a pag. 427). Nel 1996 i talebani vanno al potere in Afghanistan, dove applicano i princìpi del fondamentalismo islamico. I talebani forniscono uomini e armi a un’organizzazione di terroristi chiamata al-Qaida e guidata da Osama Bin Laden. Al-Qaida organizza l’attacco alle Torri gemelle di New York, negli Stati Uniti (11 settembre 2001). Due aerei colpiscono le torri, che crollano. Muoiono quasi 3000 persone. Gli Stati Uniti, allora, invadono l’Afghanistan e abbattono il governo dei talebani. Poi attaccano l’Iraq, perché hanno il sospetto che costruisca bombe atomiche. Queste bombe potrebbero essere usate contro gli USA. La guerra porta alla cattura e all’uccisione di Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq. A distanza di anni, però, né l’Afghanistan né l’Iraq sono pacificati e democratici.

GUERRE CIVILI E TERRORISMO

Tra 2010 e 2011 cambiano molte cose nell’Africa del nord. In Tunisia, Egitto e Marocco, la gente chiede più libertà e democrazia. I vecchi governanti sono cacciati e si formano governi più democratici. In Libia, invece, scoppia una guerra civile tra sostenitori e oppositori del dittatore Gheddafi. Egli deve lasciare il potere ed è ucciso. Un’altra guerra civile scoppia in Siria nel 2011. Intanto si è formata un’organizzazione chiamata Isil, che ha molti uomini armati. Essi prendono il controllo di parte della Libia, della Siria e dell’Iraq. L’Isil compie atti di terrorismo in Asia, in Africa e anche in Europa. Nel 2015, a Parigi, un attentato uccide molte persone.

IL MONDO GLOBALE

Nel mondo c’è una grande differenza tra paesi sviluppati e sottosviluppati ( CARTINA a pag. 426). Sottosviluppo significa: povertà, analfabetismo, scarsità di cibo e acqua, malattie, mancanza di medici, medicine e ospedali. Invece le economie dei paesi sono sempre più collegate tra loro. Questo fenomeno si chiama globalizzazione ( PAROLA CHIAVE a pag. 427). Secondo alcuni, la globalizzazione è positiva perché aiuta lo sviluppo dei paesi più poveri. Secondo altri, invece, la globalizzazione rende i governi troppo influenzati dall’economia e le persone più manovrabili. Nel 2008 si verifica una grave crisi economica, che parte dagli USA e arriva in Europa. La crisi provoca la chiusura di industrie, un aumento della disoccupazione e una diminuzione dei servizi sociali (cure mediche, asili, servizi offerti dalla scuola, pensioni almeno dignitose).

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