Un santo per ogni occasione

Nell’Europa medievale il culto dei santi era particolarmente sentito dalla popolazione.
Nelle difficoltà della vita, in caso di malattia, nei pericoli della guerra, dei viaggi e della navigazione, sul lavoro, il pensiero di uomini e donne andava sempre a qualche santo, per invocare la sua protezione.
Ai bambini i nomi dei santi 
Durante il Medioevo la cristianizzazione dell’Europa fu evidente anche nei nomi delle persone. A poco a poco si affermò l’uso di attribuire ai neonati i nomi dei santi (onomastica dei santi): ad esempio, Pietro, Giovanni, Maria, Agnese, ecc. Nel Medioevo (e ancora nei secoli successivi), però, non si usava identificare le persone con nome e cognome. Spesso il nome era seguito dalla località di nascita o dal riferimento al mestiere del padre. Pensiamo, per esempio, a Leonardo da Vinci: nome più luogo di nascita.

I NOMI PIÙ IN VOGA NEL XIII SECOLO A…
BOLOGNA
Maschi
Femmine
Giovanni
Pietro
Iacobino
Petricciolo
Domenico
Benvenuto
Alberto
Ugolino
Gerardo
Guido
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 
Benvenuta
Maria
Iacobina
Berta
Bona
Beatrisia
Gisla
Imelda
Agnese
Remengarda

GENOVA
Maschi
Femmine
Guglielmo
Giovanni
Oberto
Ogerio
Enrico
Rubaldo
Pietro
Ansaldo
Lanfranco
Bonvassallo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 
Adalascia
Alda
Sibilia
Guiglia
Verdelia
Ermelina
Mabilia
Sofia
Altilia
Matilda
(Fonte: FOCUS STORIA. Il fascino misterioso del Medioevo)

San Giorgio e il drago 
Una delle più note leggende medievali era quella di san Giorgio. Secondo la leggenda, in uno stagno viveva un drago che uccideva le persone con il suo fiato incandescente. Per tenerlo tranquillo, gli abitanti dei villaggi vicini dovevano dargli in pasto ogni giorno due pecore. Poi, quando tutte le pecore furono divorate, furono costretti a offrire in sacrificio i loro figli. Un giorno giunse al villaggio un cavaliere di nome Giorgio. Egli promise che, se gli abitanti del villaggio si fossero convertiti al cristianesimo, egli li avrebbe liberati dal mostro. Gli abitanti si convertirono e Giorgio uccise il drago.

I santi patroni
Il successo del cristianesimo si percepisce anche dal culto dei santi patroni. I santi patroni sono figure di cristiani eccezionali poste a protezione di luoghi (città, edifici sacri) o di categorie di persone (che esercitano determinati mestieri e professioni). Il culto dei santi patroni di una città ebbe origine dopo il Mille con la ripresa della vita cittadina dopo la crisi dell’Alto Medioevo. Spesso al culto del santo patrono è legata la presenza di reliquie nelle chiese principali della città.

I santi ausiliatori 
Nel calendario della Chiesa compare anche la categoria dei santi ausiliatori (cioè «che aiutano»), molto venerati nel Medioevo. Sono invocati perché aiutino i cristiani nelle malattie e nei pericoli. I principali sono:

SANTO RICORRENZA PROTEGGE CONTRO...
Barbara
Biagio
Caterina
Giorgio
Vito
4 dicembre
3 febbraio
25 novembre
23 aprile
15 giugno
- il fulmine e la morte improvvisa
- il mal di gola
- le malattie della lingua
- le malattie della pelle
- la malattia chiamata popolarmente «ballo di san Vito» (una grave infezione al cervello che si manifesta con movimenti del corpo bruschi  e irregolari)

Il culto dei santi... OGGI

• Guarda il calendario: quale santo festeggia oggi la Chiesa cristiana? Fai una ricerca sulla sua storia, indicando se è patrono di qualche mestiere o città importante.
• Qual è il santo patrono della tua città (quella dove risiedi o, se è diversa, quella in cui sei nato)? In gruppo, fate una ricerca sulla sua storia e sui motivi per cui diventò patrono della città.

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