LA FINE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE
I germani sono popoli che abitano le regioni dell’est e del nord dell’Europa. Sono nomadi, non hanno leggi scritte e adorano divinità diverse da quelle dei romani. I romani li chiamano «barbari» ( PAROLA CHIAVE a pag. 3) e li considerano inferiori a loro, perché hanno una civiltà diversa. Nel V secolo gli Unni, un popolo dell’Asia, avanzano in Europa e spingono molte tribù di germani a entrare nei territori dell’impero. Nel 410 un popolo germanico, i Visigoti, devasta Roma. Guidati dal re Attila, anche gli Unni arrivano quasi fino a Roma. Infine, nel 476, un generale germanico di nome Odoacre toglie il trono all’imperatore Romolo Augustolo. È la fine dell’Impero romano d’Occidente. Per gli storici il 476, anno della fine dell’impero, è la data in cui finisce l’età antica e comincia il Medioevo ( PAROLA CHIAVE a pag. 3). Nei territori dell’ex Impero romano d’Occidente si formano i regni romano-germanici (o romano-barbarici) ( CARTINA a pag. 10). Sono chiamati così perché in essi la cultura romana e la cultura germanica si fondono.