POCHI NOBILI, TANTI CONTADINI

POCHI NOBILI, TANTI CONTADINI

Nel Seicento i nobili sono una piccola minoranza della popolazione, ma hanno molti privilegi. I nobili non lavorano, non pagano le tasse e vivono sfruttando il lavoro dei contadini. Passano la giornata curando il loro aspetto fisico, partecipando a balli e feste e andando a caccia. La nobiltà ( PAROLA CHIAVE a pag. 163) si acquista per nascita, quando si è figli di due genitori nobili. Però si può anche comprare: infatti alcuni stati vendono a caro prezzo patenti nobiliari. Non tutti i nobili sono ricchi: spesso, infatti, i nobili di campagna sono poveri. La maggioranza della popolazione europea è formata da contadini. Vivono in case di legno nei villaggi. Lavorano tutto il giorno fin dall’età di 6-7 anni. Sopravvivono mangiando i prodotti dei campi e i frutti selvatici che trovano nei boschi. I più poveri sono i braccianti, che non possiedono la terra, ma lavorano a giornata per i contadini più benestanti. In Europa orientale molti contadini sono servi della gleba. Non possono lasciare il villaggio in cui sono nati e non possono sposarsi senza il permesso del padrone. 

LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

Il Seicento è un secolo di grandi progressi della scienza ( PAROLA CHIAVE a pag. 163). Già nel Cinquecento l’astronomo polacco Copernico ha formulato la teoria eliocentrica. Secondo questa teoria, la Terra e gli altri pianeti ruotano attorno al Sole. Fino ad allora, invece, si credeva che la Terra fosse il centro dell’universo e il Sole ruotasse intorno a essa. Galileo Galilei, grazie a un nuovo strumento, il telescopio, conferma la teoria di Copernico e compie altre scoperte. La teoria eliocentrica è condannata dalla Chiesa, perché è in contraddizione con un brano della Bibbia. Galileo è processato e condannato dal tribunale dell’Inquisizione. Tuttavia il cammino della scienza non si ferma. L’inglese Isaac Newton scopre la forza di gravità, grazie alla quale ogni corpo è attratto verso il centro della Terra. Si afferma il metodo scientifico, basato sull’osservazione della natura e sugli esperimenti. Si diffondono i giornali scientifici e nascono le accademie, dove gli scienziati si incontrano per discutere e confrontare le loro idee. 

Sintesi attiva: NOBILI, CONTADINI, SCIENZIATI

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Nel Seicento la nobiltà rappresentava una piccola MAGGIORANZA MINORANZA della popolazione europea. I nobili godevano di numerosi privilegi, come quelli di non pagare le tasse e di essere giudicati da tribunali speciali. Inoltre LAVORAVANO NON LAVORAVANO: passavano il tempo tra feste e divertimenti. Il loro passatempo favorito era la PESCA CACCIA. Non tutti i nobili erano ricchi: ad esempio, i nobili di CITTÀ CAMPAGNA erano quasi tutti poveri. Si era nobili per nascita oppure grazie all’acquisto di PATENTI CONTRATTI nobiliari.

La grande maggioranza della popolazione era costituita da contadini. Essi vivevano in case di MATTONI LEGNO, che formavano piccoli villaggi. Lavoravano duramente tutto il giorno, fin dall’età di 6-7 10-11 anni. Mangiavano i prodotti dei campi e i frutti selvatici raccolti NEI BOSCHI NEGLI ORTI . Alcuni contadini possedevano la terra oppure la affittavano. I più poveri erano i COLONI BRACCIANTI , che lavoravano a giornata, pagati molto poco. In Europa OCCIDENTALE ORIENTALE molti contadini erano servi della gleba: non potevano abbandonare il loro villaggio né sposarsi senza il permesso del padrone.

Il Seicento fu un secolo di grandi progressi della scienza. Galileo Galilei, grazie a un nuovo strumento, il MICROSCOPIO TELESCOPIO, confermò la teoria copernicana (o ELIOCENTRICA GEOCENTRICA), secondo cui il Sole è al centro dell’universo e la Terra ruota intorno a esso. Questa teoria fu però condannata dalla Chiesa, perché è in contraddizione con un brano della Bibbia. Galileo fu processato e ASSOLTO CONDANNATO dal tribunale dell’Inquisizione. Tuttavia il cammino della scienza non si arrestò, grazie agli studi di scienziati come Newton, che scoprì LA FORZA DI GRAVITÀ IL BAROMETRO. Si affermò il metodo scientifico, che prevede l’osservazione della natura e l’effettuazione di esperimenti. Lo sviluppo della scienza fu favorito dalla diffusione dei giornali scientifici e dalle ACCADEMIE SCUOLE, dove gli scienziati potevano incontrarsi e scambiarsi le idee.

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