La rinascita delle città

Migliaia di nuovi villaggi

Nell'Alto Medioevo (il periodo che va dal 476, anno della caduta dell'Impero romano d'Occidente, all'anno Mille) la gente viveva in prevalenza nelle campagne. Ogni contadino costruiva la sua casa sulla terra che coltivava. A partire dalla seconda metà del X secolo, cominciarono a sorgere nuovi villaggi, ossia gruppi di abitazioni le une vicino alle altre, costruite nei pressi di una chiesa, di un monastero o di un castello. Altri villaggi si formarono lungo strade percorse da pellegrini che si recavano a visitare importanti luoghi di culto.
La forma dei nuovi villaggi variava molto a seconda dei luoghi. Nelle località più esposte agli attacchi dei nemici, i villaggi erano fortificati o costruiti in cima a colline. Altrove, invece, erano difesi dalle mura o da un castello, dove era presente una guarnigione di soldati. In questo caso i villaggi furono chiamati borghi. «Borgo» è un vocabolo di origine germanica (burg) che inizialmente indicava una fortezza o comunque un luogo fortificato.
Con il tempo, il termine passò a definire il complesso di case costruite nei pressi di un castello o di una città fortificata.

Le nuove città

Anche le città tornarono a crescere per numero di abitanti. Si costruirono case, palazzi e chiese; si aprirono botteghe artigiane; il denaro tornò a circolare.
Questo cambiamento è chiamato urbanesimo. Fu un fenomeno comune a tutta l'Europa, ma si manifestò con particolare intensità nell'Italia del nord e in Germania.
Le città, in confronto a quelle di oggi, erano piccole: ben poche superavano i 100 000 abitanti. In Italia solo Milano, Firenze e Venezia raggiunsero questa cifra nel XIV secolo. Un centro che arrivava ai 10 000 abitanti veniva considerato già di dimensioni notevoli.
Alcune città tedesche, situate sulle coste dei mari settentrionali, si riunirono in un'associazione commerciale, chiamata Lega anseatica o più semplicemente Hansa. La Lega anseatica divenne molto potente tra il XIII e il XIV secolo, tanto da controllare l'intero traffico commerciale nel mare del Nord e nel mar Baltico. Le più importanti città della Lega anseatica furono Amburgo e Lubecca.

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