TANTI MODI PER ARRICCHIRE LA FRANCIA

Tanti modi per arricchire la Francia

Il principale collaboratore di Luigi XIV fu il ministro Jean-Baptiste Colbert. Egli fece pagare le tasse ai nobili e in parte anche al clero, che fino a quel momento non le avevano mai dovute pagare. Cercò di aumentare le esportazioni di prodotti francesi e diminuire le importazioni dall’estero. Per favorire le esportazioni, aprì le regie manifatture: erano industrie di proprietà dello stato che producevano oggetti di grande valore, come porcellane, tessuti, mobili pregiati e arazzi. Questi prodotti erano molto richiesti all’estero. Per diminuire le importazioni, Colbert introdusse tariffe doganali molto alte, che facevano aumentare il prezzo delle merci che arrivavano dall’estero. In questo modo meno persone le comperavano, preferendo invece acquistare i prodotti francesi. Inoltre il re investì molti denari dello stato nella marina commerciale, facendo costruire navi e ingrandire porti.

Torna l’odio religioso

Come hai visto nel capitolo 3, durante il Cinquecento la Francia era stata insanguinata dalle guerre di religione tra cattolici e ugonotti (i seguaci della religione di Calvino). Nel 1598 il re Enrico IV, concedendo ai protestanti la libertà di praticare la loro fede (Editto di Nantes), aveva posto fine ai contrasti. Luigi XIV, però, riteneva che la presenza di religioni diverse indebolisse la sua autorità di sovrano assoluto. Incominciò così a negare le libertà agli ugonotti, fino a sopprimere l’Editto di Nantes (1685). Obbligò tutti i francesi a professare la religione cattolica. Contro gli ugonotti che si rifiutarono di convertirsi, ordinò massacri e distruzioni che ricordavano i tempi cupi delle guerre di religione. Per salvare la vita senza essere costretti a convertirsi, migliaia di ugonotti emigrarono all’estero, in Inghilterra, nelle Province Unite, in Svizzera e in Prussia, paesi dove la loro religione era liberamente praticata. Luigi XIV impose la sua autorità anche alla Chiesa cattolica. Rimise in vigore l’antica regola secondo cui la nomina dei vescovi spettava al sovrano francese. In questo modo esercitò un controllo diretto sull’alto clero.

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Trionfa la moda francese
Proponiamo un brano della lettera di un ambasciatore straniero presso la corte di Versailles. In essa si spiega come e perché la Francia riuscì a imporre la sua moda e il suo stile di vita in tutta Europa, guadagnando così molto denaro.

"La Francia vende all’estero il vino, il grano, l’acquavite e così attrae l’oro in tutto il regno. Con l’intervento di Colbert si son veduti in pochi anni trasportati in Francia tutti i mestieri che erano dispersi in diversi paesi. Gli stessi spagnoli, che parevano più fedeli alla loro moda, ora hanno cominciato a seguire la moda francese, così la Francia riceve grande profitto dalla vendita di merci."

1. Quali merci esporta la Francia? Sottolineale nel testo del documento.

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