STORIA & memoria

Tre capitali che cambiano

Nel Settecento le capitali dei principali stati italiani fecero grandi cambiamenti.
Vediamo i casi di tre grandi città: Milano, Napoli e Roma.
Milano
Milano era governata dagli austriaci. Durante il regno di Maria Teresa, si arricchì di nuovi palazzi e di istituzioni culturali. Fu fondata l’Accademia di belle arti, dove i giovani imparavano le tecniche della pittura e della scultura. Fu inaugurata una grande biblioteca pubblica, dotata di un Osservatorio astronomico. L’architetto Giuseppe Piermarini disegnò i primi giardini pubblici della città, dove i milanesi si recavano a passeggiare. Nel 1778 fu inaugurato il Teatro alla Scala, che in seguito divenne uno dei principali teatri di musica d’Europa. Tuttora la Scala è uno dei più prestigiosi teatri al mondo per le rappresentazioni di opere liriche .


Una veduta di Milano nel Settecento, opera del pittore Bernardo Bellotto.

Napoli
A Napoli il sovrano Carlo di Borbone governò dal 1734 e diede sviluppo alla città. Il potenziamento del porto, l’apertura di nuove strade, l’ampliamento della reggia furono alcune delle opere realizzate. Nel Settecento, Napoli si dotò di istituzioni culturali di prestigio europeo, tra cui il Teatro San Carlo, tempio dell’opera lirica, inaugurato nel 1737. Carlo di Borbone decise inoltre di erigere un’imponente reggia a Caserta. Il progetto fu affidato all’architetto Luigi Vanvitelli. Alle spalle della reggia, Vanvitelli realizzò un parco con cascate d’acqua e giardini. 

Roma
La Roma del Settecento perfezionò il suo patrimonio di monumenti, palazzi, chiese, unico al mondo, con la scalinata di piazza di Spagna e la fontana di Trevi. Come nel passato, fu l’appuntamento del Giubileo a sollecitare le opere. L’evento, che dal 1300 si ripeteva normalmente ogni venticinque anni, richiamava migliaia di pellegrini che accorrevano a Roma per ottenere l’indulgenza da tutti i peccati. Per il Giubileo del 1725 fu aperta la scalinata a Trinità dei Monti. Per quello del 1750 il papa fece esporre opere d’arte in un museo che divenne una parte degli attuali Musei Vaticani, oggi visitati da milioni di turisti.


La fontana di Trevi (acquaforte di Giovanni Battista Piranesi, 1773).

La reggia di Caserta.

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