NAPOLEONE, DAL TRONO ALL’ESILIO

NAPOLEONE, DAL TRONO ALL’ESILIO

Dopo essere salito al potere (1799), Napoleone segue i princìpi della Rivoluzione francese. Concede libertà di stampa, favorisce la scuola pubblica e fa entrare in vigore un codice di leggi che protegge i diritti personali e introduce il divorzio. Nel 1804 si fa proclamare imperatore della Francia e comincia a limitare le libertà dei cittadini, dando maggiori poteri alla polizia. Con una serie di guerre vittoriose, Napoleone conquista parte dell’Europa ( CARTINA a pag. 302). Nel 1812 tenta di invadere la Russia, ma non riesce a conquistarla e deve ritirarsi. L’anno dopo subisce una nuova sconfitta a Lipsia. Gli eserciti nemici avanzano e invadono la Francia. Napoleone deve lasciare il trono e andare in esilio all’isola d’Elba. Riesce a fuggire e torna in Francia. Riorganizza il suo esercito, ma subisce la sconfitta definitiva a Waterloo (1815). Napoleone è mandato in esilio all’isola di Sant’Elena, dove muore nel 1821. 

IL CONGRESSO DI VIENNA E LA RESTAURAZIONE

Nel 1814-1815 i vincitori di Napoleone (Inghilterra, Russia, Prussia e Austria) si riuniscono in congresso a Vienna, in Austria. Stabiliscono che in Europa deve esserci un equilibrio tra le grandi potenze, cioè nessuno stato deve diventare tanto potente da minacciare di invadere gli altri. Riportano sui troni i sovrani assoluti e limitano le libertà dei cittadini. Cercano insomma di «restaurare» la situazione che c’era prima della Rivoluzione francese. Per questo le decisioni del Congresso di Vienna sono chiamate «Restaurazione».

LE RIBELLIONI CONTRO LA RESTAURAZIONE

Ci sono però persone che non accettano la situazione imposta dal Congresso di Vienna. Sono i liberali, che vogliono Costituzioni e Parlamenti che limitino il potere dei re. Poi ci sono i democratici, che vorrebbero anche l’indipendenza dei paesi dominati da governi stranieri: è il caso, per esempio, del Lombardo-Veneto governato dagli austriaci ( CARTINA a pag. 311). Liberali e democratici non possono esprimere le loro idee in pubblico, altrimenti sarebbero arrestati e condannati alla prigione. Allora si riuniscono in società segrete: in Italia la più attiva è la Carboneria. Nel 1820-21 scoppiano rivolte in Spagna e nel Regno delle Due Sicilie. Tuttavia queste rivolte falliscono. Nel 1822, invece, la Grecia riesce a conquistare l’indipendenza dall’Impero turco. Nuove ribellioni scoppiano nel 1830-31. In Francia portano sul trono un re più liberale, Luigi Filippo d’Orléans. Invece nei ducati di Parma e Modena le rivolte falliscono. 

Sintesi attiva DAL TRIONFO DI NAPOLEONE ALLA RESTAURAZIONE

Leggi il seguente testo e indica la parola esatta tra le due indicate in MAIUSCOLO. Poi ascolta e controlla se la tua sintesi è corretta. 

Dopo essere salito al potere in Francia, Napoleone fece importanti riforme, come IL CODICE DI LEGGI LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA. Nel 1804 si fece proclamare IMPERATORE RE e cominciò a limitare le libertà dei cittadini, dando maggiori poteri alla polizia. Con guerre vittoriose conquistò gran parte dell’Europa. Nel 1812 decise di invadere L’ITALIA LA RUSSIA. Fu però sconfitto e dovette ritirarsi. L’anno dopo subì una nuova sconfitta a LIPSIA MARENGO. I suoi avversari poterono avanzare e invadere la Francia. Napoleone fu mandato in esilio ALL’ISOLA D’ELBA IN CORSICA, ma riuscì a fuggire e a tornare in Francia. Riorganizzò il suo esercito, ma subì la sconfitta definitiva a Waterloo (1815).

I vincitori di Napoleone (Inghilterra, Russia, Prussia e Austria) si riunirono in congresso a PARIGI VIENNA. Stabilirono che in Europa doveva esserci un equilibrio tra le grandi potenze e riportarono su molti troni d’Europa i sovrani assoluti. Furono limitate le libertà politiche e civili dei cittadini. Questo insieme di provvedimenti, che volevano riportare le cose com’erano prima della Rivoluzione francese, è definito RIFORMA RESTAURAZIONE.

In alcuni paesi d’Europa i liberali e i MONARCHICI DEMOCRATICI si opposero ai sovrani assoluti, chiedendo libertà, diritto di voto e Costituzione. Poiché non vi era libertà di parola e di associazione, spesso essi si organizzarono in società segrete: in Italia, ad esempio, fu attiva la SANTA ALLEANZA CARBONERIA. 

Nel 1820-21 scoppiarono rivolte in Spagna, in Grecia e nel Regno DELLE DUE SICILIE DI SARDEGNA. I greci conquistarono l’indipendenza dall’Impero ottomano, mentre le altre rivolte furono represse. Nuove ribellioni scoppiarono nel 1830-31. In Francia portarono al trono un re più liberale, mentre nel Ducato di MANTOVA MODENA non ebbero successo.

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